“…Per TREKKING a cavallo si intendono uscite di più giorni lungo tragitti noti comprensivi di sentieri boschivi e/o di alta montagna con un’ampia varietà di possibili terreni e difficoltà quali pendenze rilevanti, guadi anche di media portata e dislivelli di altitudine…”

Beh, degli ingredienti accademici non ne è mancato neanche uno nel Trekking delle Radici, una 4 giorni equestre tra le Alpi Marittime, a 30 anni dalla prima edizione.

27 agosto 2020…Domani si parte. Mood della serata? Tanti, tantissimi siti meteo consultati. Dagli ottimisti ai pessimisti, dagli estremamente razionali ai meteoropatici, tutti siamo a fare una introspettiva danza del sole, per vivere al meglio i giorni di viaggio tra le montagne.

28 agosto 2020…Stai a vedere che forse…A Lurisia splende un bellissimo sole, e i 18 binomi sono già subito più rinfrancati nella mente e nello spirito. Bisacce? Pronte…Per 2 giorni si viaggia in autonomia, in quanto il Rifugio Garelli, situato all’interno del Parco Naturale del Marguareis, non è raggiungibile dai mezzi. Il fieno è già stato mandato su con l’elicottero. Tutto il resto, mangime dei cavalli compreso, viaggia con noi. Dopo la salita nella valle di Lurisia fino alla cappella dell’Olocco, ci addentriamo nella splendida Via delle Borgate in Valle Pesio, raggiungendo in circa 3 ore la Certosa di Pesio e poi il Parco. Ultimo lusso prima dell’impegnativa salita del pomeriggio, un pranzo pic nic preparato con cura dalla nostra assistenza. E poi via, dal Pian delle Gorre si sale, si sale, si sale…i 16 cavalli e i 2 muli sembrano non vedere l’ora di arrivare al rifugio, e in poco più di 2 ore siamo là. La tesata, preparata da Guido, il mitico gestore, è già pronta…e la serata scorre via tra un minestrone con le zucchine di serra più alte d’Italia e una lieve brezz..vent…buf…insomma, le raffiche ci cullano per tutta la notte, e i “meteo addicted” si chiedono che ne sarà di noi domani.

29 agosto, h 6: Soffia il vento, impazza la bufera…e piove anche un po’, tanto per non farci mancare nulla. Verso le 8.30 però, sembra schiarire. Fa fr…escolino, e siamo pronti a partire, per scaldarci e scaldare i nostri equidi. A Porta Sestrera…il sole! Un po’ di tragitto a piedi e poi la salita in sella a Colle del Pas (2342 mt slm). Dopodichè via la discesa verso Carnino, transitando per il Saracco Volante e il passo delle Mastrelle. 2 passi a piedi…vabeh, qualcuno in più, una pausa pranzo veloce, con un ottimo caff…the…boh per riscaldarci, una rimessa su sentiero, qualche canto e qualche sfottò inneggiante al nostro “capo gita” Bruno da parte del gruppo animazione, e un paio di “passaggini tecnici” nella gola delle Vene, che ci conduce al Rifugio Mongioie. Ad attenderci, oltre a Silvano il gestore, il nostro mezzo assistenza con Andrea e le mascotte del trekking, Giovannino e Lorenzo (con Giulia, Oscar e Paola). E anche stavolta, piove solo di notte, ma in fondo, con del buon Nebbiolo in corpo, uno spezzatino di cinghiale da urlo e la grappa, fa caldo persino per chi dorme in tenda..a patto di avere le finestre chiuse!

30 agosto…E fu sera e fu mattina…Qualcuno, lassù, ci vuole all’asciutto. Perché anche stamattina prima delle 8, dopo i temporali della notte, smette di piovere…e cullati da una brezza d’autunno (gelida!) saliamo verso il Bocchino dell’Aseo (2292 mt) senza particolari difficoltà (a parte un ramo troppo basso per Pico il maremmano e per la gioia del proprietario Giancarlo). Si susseguono i laghi della Raschera e della Brignola, la pausa pranzo in malga e l’arrivo alla Balma di Prato Nevoso, per poi scendere nel concentrico della nota località del Mondolè Ski. Tempo di qualche foto alla Panchina Rossa gigante, di sistemare i cavalli che ormai ci sopportano e supportano da 3 giorni e poi è tempo di una cena top di gamma all’osteria Le Stalle, dove la qualità di cibo e vino, unitamente alla simpatia di Adelasia la fanno da padrone. Per tutti, sonno ristoratore al Residence del Borgo Stalle Lunghe.

31.08.2020: Come in tutte le belle avventure, ecco l’ultimo giorno del nostro viaggio. Si rientra a Lurisia, passando per il Colle del Prel, Frabosa, Miroglio, e poi scendendo verso Roccaforte e le sue borgate. Risaliamo a Lurisia…e si, per chi con orgoglio si era portato la mantella, prendiamo 2, ma giusto 2, gocce di pioggia. Per i più romantici, sono le lacrimucce versate in occasione di una bella avventura che si conclude. Noi, abbiamo preferito concluderla con un Prosecco e una super merenda sinoira all’Amadeus di Lurisia.

Scherzi a parte…Le foto, i video, i racconti giornalistico-emozionali difficilmente riescono a rendere l’idea di ciò che è realmente un trekking…Fatica e responsabilità per chi lo organizza e lo guida, ma anche grande soddisfazione per arrivare al termine con cavalieri e cavalli in piena forma fisica e mentale. Gioia negli occhi di chi si è messo in gioco, superando le proprie paure e i propri limiti, ed ha portato a termine una bellissima avventura. Rinnovata emozione per chi i trekking li fa tutti gli anni, ma che da ogni percorso, e da ogni persona che condivide il cammino sa trarre insegnamenti e nuove emozioni. Gratitudine, e quella va tutta ai cavalli, fedeli compagni di avventura, che con passo sicuro ci conducono alla meta.

Grazie a tutti per aver fatto parte del trekking delle Radici, e per essere diventati radici a vostra volta! Bruno, Enio, Roberto, Alfredo, Giancarlo, Pietro, Elia, Francesco, Andrea, Silvia, Letizia, Sara, Arianna, Sofia, Clara, Anna, Tiziana, Clara, Giorgia.

Special Thanks to: Engea-Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali; Redelk Outdoor.

Giorgia Ferrero

Trekking 4 giorni organizzato dall’ASD La Canunia, CN

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